Profumi

Loukhoum – Keiko Mecheri

Conosco e amo Loukhoum dal 2002, praticamente dalla sua uscita. Ringrazio una meravigliosa profumiera bolognese che intuendo ciò che stavo cercando, un profumo che mi avvolgesse nella sensazione di essere “a casa”, warm and cosy, dolce ma sfaccettato, fatato ma non banalmente innocente, me lo consigliò. La piramide olfattiva racconta molto ai conoscitori, poco agli inesperti: biancospino, miele (testa); rosa damascena, mandorla bianca (cuore); musk, note poudré, legni, vaniglia delle Comore (fondo). L’insieme è un meraviglioso viaggio nel tempo e nello spazio, in un Oriente inesistente e perciò tanto più affascinante.

Il nome si ispira ai dolcetti turchi di mandorle e miele, ma qui si va oltre il gourmand, l’inizio è inebriante, il seguito avvolgente, il ricordo un sospiro.

Sono state proposte diverse versioni, ma l’originale non ha eguali a mio parere.

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